I cattolici ucraini negli Stati Uniti accolgono con favore “il passo coraggioso dell’Ue di estendere lo status di candidato all’Ucraina”. Si tratta di “un segno che l’Ue riconosce i sacrifici che gli ucraini stanno facendo quotidianamente per difendere e garantire il futuro dell’Europa”. È quanto dichiarato da Borys Gudziak, arcivescovo metropolita di Filadelfia per i cattolici ucraini negli Usa e Capo del Dipartimento per le relazioni esterne della Chiesa greco-cattolica ucraina. “L’Ucraina – afferma il metropolita in una nota – ha riunito l’Ue mentre stava affrontando la propria crisi interna. Gli ucraini stanno dimostrando che esistono principi per cui vale la pena vivere e per cui vale la pena morire. Centinaia di ucraini stanno dando la vita ogni giorno per i principi di democrazia, giustizia e libertà”. Per l’arcivescovo Gudziak “due cose sono diventate evidenti: l’euro da solo non può tenere unita l’Ue” e che “l’abbandono dei principi fondamentali divini e umani – di verità, giustizia, libertà – non può garantire pace e prosperità. Oggi gli ucraini stanno compiendo il sacrificio supremo per difendere quei principi e valori su cui sono fondate l’Ue e la civiltà europea in generale. Meritano più di chiunque altro di far parte della comunione europea”.