“La libertà è uno dei beni più apprezzati e ricercati dall’uomo moderno e contemporaneo. Tutti desiderano essere liberi, non avere condizionamenti, non essere limitati, e perciò aspirano ad affrancarsi da ogni tipo di “prigione”: culturale, sociale, economica. Eppure, quante persone mancano della libertà più grande: quella interiore!”. Così Papa Francesco nell’omelia della messa in occasione del X Incontro mondiale delle famiglie celebrata in Piazza San Pietro. “Tutti noi nasciamo con tanti condizionamenti, interiori ed esteriori, e soprattutto con la tendenza all’egoismo, cioè a mettere al centro noi stessi e a fare i nostri interessi. Ma da questa schiavitù Cristo ci ha liberati”, ha proseguito: “Tutti voi coniugi, formando la vostra famiglia, con la grazia di Cristo avete fatto questa scelta coraggiosa: non usare la vostra libertà per voi stessi, ma per amare le persone che Dio vi ha messo accanto. Invece di vivere come ‘isole’, vi siete messi ‘a servizio gli uni degli altri’. Così si vive la libertà in famiglia! Non ci sono ‘pianeti’ o ‘satelliti’ che viaggiano ognuno sulla propria orbita. La famiglia è il luogo dell’incontro, della condivisione, dell’uscire da sé stessi per accogliere l’altro e stargli vicino. È il primo luogo dove si impara ad amare”. E proprio “mentre affermiamo la bellezza della famiglia”, ha ribadito il Santo Padre, “sentiamo più che mai che dobbiamo difenderla. Non lasciamo che venga inquinata dai veleni dell’egoismo, dell’individualismo, dalla cultura dell’indifferenza e dello scarto, e perda così il suo ‘dna’ che è l’accoglienza e lo spirito di servizio”.