Diocesi: Cagliari, il 27 giugno la Giornata internazionale del rifugiato con l’arcivescovo Baturi

Lunedì 27 giugno, nella sala dell’Affresco – ex Convento Cappuccini a Quartu Sant’Elena si svolgerà la Giornata mondiale del Rifugiato organizzata – nell’ambito del Progetto Sai (Sistema accoglienza e integrazione) San Fulgenzio – dalla Caritas diocesana di Cagliari attraverso il suo braccio operativo Fondazione Caritas San Saturnino (gestore del progetto), e dal Comune di Quartu Sant’Elena (titolare del Progetto), in collaborazione con l’Ufficio diocesano Migrantes. L’iniziativa, promossa in occasione della Giornata indetta dall’Onu (20 giugno), costituirà un momento di riflessione e sensibilizzazione sui temi della mobilità umana e dell’integrazione e sarà l’occasione per fare il punto sui percorsi di accoglienza e inclusione portati avanti nel territorio. Durante la Giornata, dopo l’introduzione di don Marco Lai, direttore della Caritas diocesana di Cagliari, ci saranno i saluti di Graziano Milia, sindaco di Quartu Sant’Elena, di mons. Giuseppe Baturi, arcivescovo di Cagliari, di Enzo Floridia, presidente Commissione territoriale per il riconoscimento della protezione internazionale della Prefettura di Cagliari, di Silvana Tilocca, direttore del Servizio Prevenzione e Promozione della Salute – Asl Cagliari, di Marco Camboni, assessore ai Servizi sociali e politiche generazionali del Comune di Quartu Sant’Elena, di padre Stefano Messina, direttore dell’Ufficio diocesano Migrantes, di don Alfredo Fadda, parroco della Basilica di Sant’Elena Imperatrice. A seguire, la tavola rotonda coordinata dal presidente dell’Ordine regionale dei giornalisti Francesco Birocchi e divisa in due sessioni intervallate dal focus sulle attività svolte con la Comunità missionaria di Villaregia e “La Matrioska”. La prima sessione “Verso la cultura dell’integrazione: giovani a confronto” vedrà un momento di dialogo tra i migranti accolti nel Sai e nei Cas (Centri di accoglienza straordinaria) della Caritas e i giovani destinatari dei percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento (Pcto, ex alternanza scuola-lavoro); durante la seconda sessione i giovani dialogheranno con l’arcivescovo e con alcuni rappresentanti delle istituzioni civili. Seguiranno il dibattito e le conclusioni affidate all’Arcivescovo mons. Giuseppe Baturi.

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