Azione contro la Fame in campo in Afghanistan al fianco della popolazione colpita dal sisma del 22 giugno che ha colpito la regione centrale dell’Afghanistan, concentrandosi nelle province di Paktika e Khost. Una squadra di pronto intervento si sta preparando ad assistere le famiglie colpite nelle province di Paktika e Khost, in coordinamento con le autorità. “L’Afghanistan non dispone di infrastrutture sufficienti per far fronte ad un simile terremoto. Per questo motivo abbiamo deciso di dispiegare rapidamente una squadra di pronto intervento per condurre una valutazione congiunta con altri operatori umanitari nelle aree più colpite, tra cui Barmal, Ziruk, Nika e Giyan nella provincia di Paktika e il distretto di Spera nella provincia di Khost”, spiega Samy Guessabi, direttore nazionale di Azione contro la Fame in Afghanistan. Il piano prevede di fornire assistenza in denaro ad almeno 2.000 beneficiari entro pochi giorni. La risposta di Azione contro la Fame verrà ulteriormente sviluppata in base ai bisogni che emergeranno. I distretti ad oggi interessati dal sisma includono Barmal, Ziruk, Nika e Giyan nella provincia di Paktika e il distretto di Spera nella provincia di Khost. Il distretto di Giyan, nella provincia di Paktika, sarebbe il più colpito, con un numero di morti pari a 200 e circa 100 feriti, molti dei quali gravi. Inoltre, a Gayan sarebbero state distrutte e danneggiate fino a 1.800 abitazioni, pari al 70% del patrimonio abitativo del distretto. “Il numero di persone uccise o ferite non è ancora stato confermato e si prevede che aumenti nel corso delle operazioni di ricerca e soccorso”, ha commentato Guessabi. Azione contro la Fame opera in Afghanistan dal 1995. La missione impiega circa 900 persone a Kabul in 4 basi operative: Helmand, Ghor, Daykundi e Badakhshan. Le équipe di Azione contro la Fame si occupano delle cause all’origine della malnutrizione e dell’insicurezza alimentare e forniscono accesso ai servizi sanitari di base.