(Bruxelles) “È un momento veramente determinante. Oggi è una bellissima giornata per l’Europa. Congratulazioni al presidente Volodymyr Zelensky, alla presidente Maia Sandu e al primo ministro Irakli Garibashvili. I vostri Paesi fanno parte della nostra famiglia europea, non abbiamo mai avuto alcun dubbio su questo. E la storica decisione odierna dei leader lo conferma”. Lo ha detto in conferenza stampa ieri a tarda sera la presidente della Commissione europea, Ursula Von der Leyen, commentando la concessione da parte del Consiglio europeo dello status di Paesi candidati all’adesione per Ucraina e Moldavia e delle “prospettive europee” della Georgia per l’ingresso futuro nell’Ue.
Intervenendo in collegamento video al Consiglio europeo, il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha sottolineato che questa decisione “non riguarda solo l’Ucraina, è il più grande passo verso il rafforzamento dell’Europa che si potrebbe compiere in questo momento, nel nostro tempo, e proprio nel contesto della guerra russa, che sta mettendo alla prova la nostra capacità di preservare la libertà e l’unità”.
Il presidente francese, Emmanuel Macron, ha a sua volta commentato: “È un segnale molto chiaro, forte e coerente nei confronti della Russia, ed è un fatto importante nel contesto geopolitico in cui ci troviamo. Tutto questo lo dobbiamo alla popolazione ucraina e alla Moldavia per la solidarietà dimostrata”, ha detto. Rispondendo alle domande dei giornalisti sulla lentezza rispetto al processo di adesione all’Ue dei Balcani occidentali, Macron ha detto: “Vediamo un fenomeno di stanchezza di alcuni Paesi per l’allargamento, perché il percorso è lungo e duro. Servirà tantissimo tempo, siamo sinceri. Invece dobbiamo operare in modo più rapido per stabilizzare il nostro vicinato. Ai nostri confini abbiamo la Russia, la Turchia e il Regno Unito e non possiamo lasciare un vuoto geopolitico”.