Il “contributo alla conoscenza fra i nostri Paesi” fornito dalle comunità di cittadini stranieri presenti in Italia “è prezioso”. Lo ha sottolineato questa mattina il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, intervenendo alla Conferenza sulla Cooperazione allo sviluppo in corso a Roma.
“Il lavoro degli immigrati genera ricadute positive nel funzionamento del nostro sistema produttivo e di welfare e, insieme, contribuisce allo sviluppo dei Paesi di origine”, ha osservato il capo dello Stato, ricordando che “le rimesse generate nel mondo verso i Paesi a reddito basso e medio ammontano, nel solo 2021, a circa 550 miliardi di euro”. “Da queste esperienze – ha proseguito – deriva anche il successo di iniziative imprenditoriali, avviate da esponenti di questa diaspora nei rispettivi Paesi di origine; testimonianza ulteriore del valore dell’incontro realizzatosi”.
Mattarella ha concluso evidenziando che “la cooperazione allo sviluppo viene definita dalla legge parte integrante e qualificante della politica estera dell’Italia, al pari di quella culturale, politica, economica e finanziaria, di difesa. Sono certo che questa Conferenza nazionale rafforzerà ancora di più il suo valore strategico nella costruzione di orizzonti di pace, di stabilità, di progresso”.