“Nel progetto che la Santa Sede ha delineato riguardo all’arcidiocesi di Urbino-Urbania-Sant’Angelo in Vado allo scadere del mandato di mons. Giovanni Tani per raggiunti limiti di età, si prospetta la nomina del nuovo arcivescovo nella persona di mons. Sandro Salvucci, che rimarrebbe anche alla guida dell’arcidiocesi di Pesaro”. Ne dà notizia la stessa arcidiocesi spiegando che “questo sarebbe nella linea indicata già nel maggio 2013 da Papa Francesco che rivolgendosi all’assemblea dei vescovi affermò che le diocesi italiane sono troppe”. “È evidente – viene rilevato – che il numero alto delle diocesi comporta problemi di ordine organizzativo, pastorale ed economico. La Chiesa nella sua organizzazione non è esente dalle dinamiche cui vanno incontro anche tante amministrazioni civili che si vedono costrette a modificare il loro assetto”. “Se tutto questo si avvererà non è facile stabilirne i tempi di realizzazione”, prosegue la nota: “Per un periodo non breve si può prevedere che le diocesi rimarranno così come sono, avendo un unico vescovo: si dice unite nella persona del vescovo (in persona episcopi). In seguito si potrebbe creare una diocesi nuova che assommerebbe i territori delle due attuali diocesi”. Ricordando che “la missione principale della Chiesa è quella di annunciare il Vangelo”, nella nota si evidenzia che “una diocesi dai confini allargati (…) può unire le forze esistenti per organizzarle in una visione diversa”. “Con questo progetto della Santa Sede – viene spiegato – non si vogliono cancellare storie e identità precise, ma accompagnarle nel loro cammino verso sfide nuove. È necessario credere che il Signore non è estraneo al cammino del suo popolo: non bisogna pensare che si tratti solo di tecniche organizzative, ma di un disegno provvidenziale condotto da Dio”. Sarà “certamente un passaggio difficile da accettare e che fa soffrire, ma – concludono dall’arcidiocesi – è necessario adottare lo sguardo della fede e vedere qualcosa di nuovo che nasce. È necessario impegnarci per far nascere questo futuro”.