“Sguardi che contemplano: il creato tra stupore e cura”: questo il titolo dell’incontro diocesano di Azione Cattolica che ha visto convenire al santuario di Madonna a Lungo, sabato 18 giugno, numerosi rappresentanti delle parrocchie della diocesi di Termoli-Larino. “Con lo sguardo fisso su Gesù Eucaristico i convenuti si sono riuniti intorno all’altare per ritrovare, nella contemplazione, nella preghiera comune e nella meditazione personale, lo spirito d’unità e di gratitudine per l’anno di formazione vissuto tra varie difficoltà”, spiega una nota diffusa oggi dalla diocesi di Termoli-Larino. Il momento di adorazione e fraternità è stato offerto dal Settore Adulti di Azione Cattolica e guidato dall’ assistente unitario, don Gianfranco Mastroberardino. Dopo il momento di preghiera sono seguiti i lavori di gruppo nei quali ciascuno si è “messo in gioco” intorno a tre tematiche socio ambientali. In un primo gruppo ci si è interrogati sugli atteggiamenti e le “cattive abitudini” che frantumano la nostra esistenza quotidiana, impedendoci di vivere in modo coerente ed armonico il rapporto con Dio, rendendoci incapaci di quello sguardo che va oltre ogni difficoltà e contingenza di vita. Nel secondo gruppo si è affrontato il tema delle possibilità concrete di cambiare uno stile di vita “consumistico” e “predatorio”, per approdare a quella sobrietà e semplicità di vita che spinge al rispetto del creato e delle sue creature. Nel terzo gruppo lo sguardo si è allargato alle realtà che ci stimolano a creare “reti”, a relazionarci in modo attivo con le problematiche del territorio in cui viviamo. L’adulto di Ac deve essere in grado di rispondere alle domande che le realtà del territorio e le situazioni di disagio pongono a ciascuno e alle comunità, promuovendo il dialogo e partecipando fattivamente a possibili soluzioni che vadano anche oltre i soliti schemi. Il frutto delle riflessioni di ciascun gruppo è stato infine condiviso in un momento comune . A fare da cornice lo scenario naturale che circonda il santuario della Madonna a Lungo che ha riempito gli sguardi di stupore e gratitudine ispirando la preghiera conclusiva di ringraziamento al Signore e di affidamento del futuro cammino a Maria e allo Spirito Santo. I saluti finali sono stati accompagnati da un momento di convivialità a suggellare i legami di amicizia fraterna che animano l’associazione che si dà appuntamento a settembre, con l’avvio del nuovo anno associativo, in compagnia della “sorella maggiore” beata Armida Barelli cui l’Ac diocesana dedicherà varie iniziative.