Si chiudono nella serata di oggi, giovedì 23 giugno, i “Racconti nel chiostro” con una serata dedicata al tema “Farsi prossimi ai malati attraverso l’utilizzo delle arti e della biblioterapia: scritti e testimonianze di una donna medico”. L’iniziativa, ospitata dalle 20 nel chiostro del convento di San Francesco all’Immacolata a Comiso, è promossa dall’Ufficio per la cultura della diocesi di Ragusa, dal santuario dell’Immacolata di Comiso e da Convegni di cultura “Beata Maria Cristina di Savoia” (Comiso-Valle dell’Ippari).
Protagonista della serata, l’ultima di tre, sarà Maria Antonietta Di Rosolini, direttore Uosd Malattie infettive di Ragusa, medico impegnato in prima linea con i malati di Covid-19 e testimone di un’esperienza di biblioterapia davvero unica ed esemplare. Ad intervistare la dottoressa Di Rosolini sarà Beatrice Lauretta, dirigente scolastico della Direzione didattica “Paolo Vetri” di Ragusa, ed ex docente di filosofia al liceo classico di Comiso. Ad interpretare i passi scelti da un’opera della stessa dottoressa, l’attrice Tiziana Bellassai, mentre al pianoforte accompagnerà il maestro Danilo Ferro di Vittoria con brani di alto livello stilistico. Il commento teologico-spirituale sarà curato da p. Biagio Aprile e da Giuseppe Di Mauro. Ad introdurre l’ appuntamento sarà Nunziatina Asta Elia, presidente del Maria Cristina di Comiso-Valle dell’Ippari.
Tanti i testi su cui si mediterà, quelli di Regine Detambel, Michel Petit, Arthur Conan Doyle, Chriss Kraus, Antoine de Saint-Exupéry, Gianni Solla, Flunnery O’Connor, Hermann Hesse, Jacob Burckhardt, S. Giovanni della Croce, Oswald Spengler, Makine, padre Domenico Canalella. Interessante si rivelerà il volto del “Cristo medico” attraverso la parola poetica ispirata di grandi autori e incarnata nel vissuto sofferto dei malati nel tempo del long Covid.