“Credo che la nostra prima testimonianza sia evangelizzare il Bene che c’è tra noi, non in virtù di un semplice sforzo ascetico che nelle relazioni è pur sempre necessario, ma soprattutto perché il Signore ci ha resi membra di un unico corpo grazie al Battesimo e membri di un Presbiterio con l’ordinazione. Vivere la comunione tra di noi è il primo grande dono che possiamo offrire alle comunità che come pastori siamo chiamati a guidare in comunione con l’unico Buon Pastore”. Lo ha scritto l’arcivescovo di Reggio Emilia-Guastalla, mons. Giacomo Morandi, nelle lettera ai sacerdoti della diocesi.
“Sono arrivato a Reggio Emilia da poco più di tre mesi e in questo tempo ho potuto conoscere e incontrare tanti di voi”, osserva l’arcivescovo, aggiungendo che “gli incontri nei vicariati, i colloqui personali, le visite agli infermi sono stati un’occasione preziosa e consolante in cui ho potuto sperimentare una vera comunione e un’autentica fraternità”.
Domani, venerdì 24 giugno mons. Morandi presiederà alle 10 nella chiesa del Sacro Cuore, a Baragalla, una concelebrazione eucaristica con i sacerdoti della diocesi “affinché possiamo ringraziare insieme il Signore per il dono del sacerdozio ministeriale e rafforzare quel legame di comunione tra noi per il Bene e la crescita spirituale del Popolo di Dio affidato al nostro ministero”.