“Questa mattina presto, un devastante terremoto ha colpito i distretti di Gayan, Barmala, Naka e Ziruk nella provincia di Paktika e il distretto di Spira nella provincia di Khost, in Afghanistan. Non conosciamo ancora la portata precisa della devastazione, ma crediamo che centinaia di persone siano rimaste uccise, comprese molte donne e bambini. Molti altri sono stati feriti e diverse case danneggiate o distrutte. Si prevede che questi numeri cresceranno con le segnalazioni che continuano ad arrivare”. È quanto dichiara Mohamed Ayoya, rappresentante Unicef in Afghanistan, sul terremoto che ha colpito le provincie di Paktika e Khost.
“L’Unicef – aggiunge – esprime le più sentite condoglianze alle famiglie delle vittime e l’augurio di una veloce guarigione ai feriti”. In una nota l’organizzazione internazionale riferisce “le autorità di fatto hanno richiesto il supporto di team dell’Unicef e di altre agenzie delle Nazioni Unite che stanno unendo gli sforzi per valutare la situazione e rispondere ai bisogni delle comunità colpite. L’Unicef ha impiegato diversi team mobili per la salute e la nutrizione per fornire primo soccorso a coloro che sono rimasti feriti. Sono in distribuzione aiuti di base comprese attrezzature per cucinare, aiuti per l’igiene come sapone, detergente, asciugamani, assorbenti e secchi per l’acqua, vestiti caldi, coperte, tende e teloni. “Siamo solidali con i bambini e le famiglie colpite in questo momento difficile”, conclude Ayoya.