Papa Francesco: udienza, “imparare a congedarsi è la saggezza degli anziani”

“Gli anziani non dovranno essere invidiosi dei giovani che prendono la loro strada, che occupano il loro posto, che durano più di loro”. E’ il monito del Papa, che nella catechesi dell’udienza di oggi, pronunciata in piazza San Pietro e dedicata alla vecchiaia, ha spiegato che “l’onore della loro fedeltà all’amore giurato, la fedeltà alla sequela della fede creduta, anche nelle condizioni che li avvicinano al congedo della vita, sono il nostro titolo di ammirazione per le generazioni che vengono e di grato riconoscimento da parte del Signore”. “Imparare a congedarsi: questa è la saggezza degli anziani”, ha proseguito Francesco a braccio: “Ma congedarsi bene, attenti, col sorriso, congedarsi in società, con gli altri. La vita degli anziani è un congedo, lento, lento, ma un congedo gioioso. ‘Ho vissuto la vita, ho conservato la mia fede’: questo è bello, quando un anziano dice quello. ‘Ho conservato la vita, sono stato un peccatore ma ho anche fatto del bene’. Questa pace che viene è il congedo dell’anziano”. “Guardiamo gli anziani, e aiutiamoli a vivere, a esprimere la loro saggezza di vita, che possano darci quello che hanno di bello e di buono”, l’invito finale. E noi anziani guardiamo i giovani: serve un sorriso ai giovani. Loro seguiranno la loro strada, porteranno avanti quello che abbiamo seminato e anche quello che non abbiamo seminato. Un anziano non può essere felici senza guardare i giovani, e i giovani non possono andare avanti nella vita senza guardare gli anziani”.

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