“È bello e consolante vedere che quello che avete costruito insieme, tu e Luca, rimane vivo”. Sono le parole rivolte dal Papa a Zakia, la vedova dell’ambasciatore Luca Attanasio, protagonista di una delle cinque testimonianze che hanno animato il Festival “The beauty of family”, primo atto dell’Incontro mondiale delle famiglie, in corso a Roma fino al 26 giugno. “Abbiamo basato la nostra famiglia sull’amore autentico, con rispetto, solidarietà e dialogo tra le nostre culture”, le parole di Zakia. “E niente di tutto questo è andato perso, nemmeno dopo la tragica morte di Luca”, il commento di Francesco, secondo il quale “non solo l’esempio e l’eredità spirituale di Luca rimangono vivi e parlano alle coscienze di molti, ma anche l’organizzazione che Zakia ha fondato, in un certo senso, porta avanti la sua missione. Anzi, possiamo dire che la missione diplomatica di Luca è diventata ora una ‘missione di pace’ di tutta la famiglia”. Per il Papa, “in Zakia e Luca troviamo la bellezza dell’amore umano, la passione per la vita, l’altruismo e anche la fedeltà al proprio credo e alla propria tradizione religiosa, fonte d’ispirazione e di forza interiore”: “Nella vostra famiglia si esprime l’ideale della fratellanza. Oltre che essere marito e moglie, voi avete vissuto da fratelli nell’umanità, da fratelli nelle diverse esperienze religiose, da fratelli nell’impegno sociale. Anche questa è una scuola che s’impara in famiglia. Vivendo assieme a chi è diverso da me, in famiglia s’impara ad essere fratelli e sorelle. S’impara a superare divisioni, pregiudizi, chiusure e a costruire insieme qualcosa di grande e di bello, partendo da ciò che ci accomuna. Esempi vissuti di fratellanza, come quello di Luca e Zakia, ci danno speranza e ci fanno guardare con più fiducia al nostro mondo lacerato da divisioni e inimicizie. Grazie per questo esempio di fratellanza!”.