“Esprimo il mio dolore e sgomento per l’uccisione in Messico, l’altro ieri, di due religiosi fratelli e di un laico”. Così il Papa, al termine dell’udienza di oggi, prima dei saluti ai fedeli di lingua italiana, ha espresso il suo cordoglio per l’uccisione di due padri Gesuiti, Javie Campos Morales e Joaquin Cesar Mora Salazar, e di un laico assassinati mentre tentavano di difendere un uomo che cerava rifugio nella chiesa della comunità di Cerocahui, inseguito da una persona armata. “Quante uccisioni in Messico!”, ha esclamato Francesco: “Sono vicino con l’affetto e la preghiera alla comunità colpita da questa tragedia. Ancora una volta ripeto che la violenza non risolve in problemi, ma accresce le inutili sofferenze”. Anche il preposito generale dei Gesuiti, appena appreso della barbara uccisione, si era detto “cioccato e rattristato da questa notizia”. “I miei pensieri e la mia preghiera – aveva proseguito – sono con i Gesuiti in Messico e con la famiglia dell’uomo. Dobbiamo fermare la violenza nel nostro mondo e così tanta inutile sofferenza”.