Sono stati resi noti i vincitori della 30° edizione del premio Lorenzo Natali: il Gran Premio è stato consegnato a Ritwika Mitra per il suo reportage pubblicato sulle pagine di The Wire Scienze, sulla piaga delle giovani ragazze vittime di violenza nei bordelli indiani o dei trafficanti, a cui si sono affidate nella loro situazione di povertà, causata dalla furia dei cicloni che hanno colpito l’India negli ultimi anni. Il Premio Europa è andato a Vania Maia per un reportage pubblicato su Visao, sullo sfruttamento degli immigrati nei lavori agricoli nel sud del Portogallo. Il premio per il miglior giornalista emergente è stato attribuito a Rémi Carton e Paul Boyer che hanno portato alla luce sulle pagine del quotidiano francese Libération la storia di sfruttamento di migliaia di bambini haitiani. L’annuncio e la consegna del premio sono state fatte dalla commissaria europea Jutta Urpilainen nel contesto delle giornate europee per lo sviluppo (Edd2022) che si concludono oggi a Bruxelles. “in un tempo pieno di sfide, abbiamo bisogno di gente come voi che diano voce a chi non ne ha”, ha detto la commissaria. Il premio viene attribuito a giornalisti “coraggiosi, che fanno luce sulle sfide comuni che il nostro pianeta e i suoi abitanti devono affrontare”, spiegano i promotori.
Per l’edizione 2022 sono arrivate 841 domande, di cui oltre 500 considerate idonee da quattro università partner (Università cattolica portoghese, Università di Navarra, Università San Giuseppe di Beirut e il Vesalius College del Belgio). I vincitori sono stati scelti da un “grand jury” composto da cinque professionisti del settore di fama internazionale, e riceveranno ciascuno un premio di 10mila euro. Il premio Natali è stato creato dalla Direzione generale dei partenariati internazionali della Commissione europea e prende il nome da Lorenzo Natali, precursore dell’approccio dei partenariati internazionali alle sfide globali che incidono sulla società.