“Con l’inflazione e il costo della vita in aumento da molto prima dell’inizio della guerra russa in Ucraina, quattro europei su dieci affermano di subire già un impatto sul proprio tenore di vita (40%)”. Lo rileva il sondaggio Eurobarometro odierno. In Italia il dato scende al 33%. “Come segno della resilienza e dell’unità europea, il 59% degli europei considera prioritaria la difesa di valori europei comuni, come la libertà e la democrazia, anche se ciò dovesse incidere negativamente sul costo della vita”. Questo vale anche per il 55% degli italiani.
Le crescenti preoccupazioni economiche si riflettono inoltre nelle priorità politiche su cui i cittadini vogliono che il Parlamento europeo si concentri: “Prima viene citata la lotta alla povertà e all’esclusione sociale (38%), seguita dalla salute pubblica (35%), che è diminuita significativamente di 7 punti percentuali negli ultimi sei mesi, e democrazia e stato di diritto (32%), che a sua volta ha subito un aumento significativo di 7 punti”.
La percezione della guerra e di cosa significhi per l’Unione europea emerge anche nei valori fondamentali dei cittadini che vogliono che il Parlamento europeo “difenda in via prioritaria la democrazia”, che è ancora una volta in cima alla lista, con un aumento di sei punti rispetto all’autunno 2021 (38%); per gli italiani il dato sale al 40%. La protezione dei diritti umani nell’Ue e nel mondo, così come la libertà di parola e di pensiero, seguono entrambe con il 27%. In Italia, la salute pubblica (47%) e il sostegno all’economia e al mercato del lavoro (43%) sono i temi che più si vorrebbero affrontati dall’istituzione.