“Oggi, 20 giugno, si celebra la Giornata mondiale del rifugiato che, per la Convenzione di Ginevra, a causa della razza, della religione, della nazionalità, dell’appartenenza ad un gruppo sociale o per le sue opinioni politiche è costretto ad abbandonare il proprio paese, di cui è cittadino, e chiede asilo altrove per cercare salvezza”. Lo ricorda Renata Natili Micheli, presidente nazionale del Centro italiano femminile, in una nota. “È evidente che lo status giuridico del rifugiato – sottolinea Natili Micheli – si richiama ad un concetto di Paese e ad un’idea di patria le quali però esorbitano gli aspetti giuridici quando si aprono al concetto di dignità della persona, che diviene così misura anche del grado di protezione dei singoli contesti nazionali”.