“Il vescovo non può svolgere con serenità, efficacia e capillarità il suo ministero senza la collaborazione strutturale dei presbiteri e dei diaconi; e in tale compito un ruolo decisivo lo ha certamente il consiglio episcopale”. Lo ha spiegato questa mattina l’arcivescovo di Torino, mons. Roberto Repole, nella comunicazione che ha pronunciato al santuario della Consolata al termine della santa messa che ha presieduto nel giorno della Festa.
Nell’“esprimere profonda gratitudine ai membri del consiglio episcopale uscente, che per molti anni hanno svolto con dedizione e impegno il compito di supportare il vescovo nel suo ministero”, il nuovo arcivescovo ha chiesto “di accompagnarmi ancora sino al 31 agosto prossimo”. “Proprio nel dialogo personale con ciascun membro del consiglio episcopale – ha proseguito – ho potuto raccogliere, tuttavia, insieme al responsabile e leale impegno a supportare i primi passi del ministero del nuovo arcivescovo, il desiderio esplicito di alcuni di porre termine a tale impegno oneroso e pluriennale. L’accoglienza di tale desiderio, unita alla considerazione della nuova realtà che scaturisce dalla mia nomina ad arcivescovo di Torino e vescovo di Susa, con le due diocesi unite ‘in persona episcopi’, oltre che dell’impellenza di non procrastinare il rinnovamento di alcune realtà strutturali, al fine di poter vivere serenamente da cristiani e annunciare il Vangelo nel presente e nel futuro, mi inducono ora a scegliere e nominare i membri del nuovo consiglio episcopale”. “La novità – ha precisato mons. Repole – non è circoscrivibile soltanto alle persone, ma anche ai ruoli, pensati in prospettiva delle collaborazioni che si debbono rafforzare tra presbiteri, diaconi, consacrate e consacrati, laiche e laici, e al fatto che il nuovo consiglio è concepito come il primo luogo di una corresponsabilità diocesana che è, tuttavia, orientata ad una sua più preziosa e decisiva attuazione che si dovrà strutturare a partire dal territorio e dalle diverse realtà in cui si realizza concretamente la Chiesa”. L’arcivescovo ha annunciato che nuovo vicario generale e moderatore della curia sarà il can. Alessandro Giraudo, mons. Mauro Rivella sarà il nuovo vicario episcopale per gli affari economici mentre a don Mario Aversano verrà affidato l’incarico di vicario episcopale per la pastorale sul territorio. Nuovo vicario episcopale per la formazione sarà don Michele Roselli mentre padre Ugo Pozzoli, Missionario della Consolata, ricoprirà l’incarico di vicario episcopale per la vita consacrata. Farà parte del Consiglio episcopale anche il vicario generale di Susa, monsignor Daniele Giglioli. Infine, sempre a decorrere dal 1° settembre 2022 Concetta Caviglia sarà cancelliere arcivescovile nella curia metropolitana. Mons. Repole ha concluso invitando a “pregare la Vergine Consolata perché ci aiuti tutti a camminare in quella comunione ecclesiale, che si rende visibile nelle tante e varie possibili forme di corresponsabilità”.