Il Fondo delle Nazioni Unite per l’infanzia (Unicef) e il Tribunale per i minorenni di Catania hanno siglato un protocollo d’intesa a tutela di bambini e adolescenti a rischio. L’accordo, della durata di 2 anni, impegna le parti a collaborare per la protezione di minorenni in condizioni di svantaggio sociale, attraverso lo sviluppo di strategie di prevenzione e risposta a situazioni di abuso, maltrattamento e violenza, inclusa la violenza di genere. Impegna inoltre le parti a promuovere iniziative di inclusione sociale e supporto agli adolescenti nella delicata fase di transizione all’età adulta.
Tra gli interventi che, sulla base del protocollo, saranno portati avanti congiuntamente: il monitoraggio delle condizioni di bambini e adolescenti in condizioni di vulnerabilità; il supporto al sistema di tutela volontaria per minori stranieri non accompagnati e di sistemi alternativi di accoglienza e cura per bambini e adolescenti fuori famiglie, come l’affido familiare; il supporto all’inclusione di minorenni in condizioni di difficoltà in percorsi educativi e formativi. Il documento presta particolare attenzione al benessere di bambini e adolescenti, con particolare attenzione alla salute mentale.
L’Unicef e il Tribunale per i minorenni di Catania si impegnano nel coordinamento tra tutte le autorità competenti in materia di tutela e promozione dell’infanzia e dell’adolescenza e nella promozione di buone prassi, come pure nel supporto degli operatori del sistema di protezione e accoglienza di bambini e adolescenti nell’accrescimento delle loro competenze di ascolto e tutela.
Infine, particolare attenzione sarà prestata anche alla valorizzazione della partecipazione di bambini e adolescenti nei processi decisionali che li riguardano.
“La collaborazione con un’agenzia delle Nazioni Unite come Unicef, che si consolida con il protocollo, consentirà di implementare l’efficacia delle misure a tutela dei minorenni destinatari dei provvedimenti emessi dal Tribunale per i minorenni di Catania. Una cooperazione basata su un supporto tecnico qualificato per tutelare i diritti dei minorenni più a rischio è la strategia vincente e consentirà di migliorare gli strumenti di prevenzione e tutela su tutto il distretto della Corte di appello di Catania. Renderemo subito operativo il protocollo, migliorando i percorsi di sostegno ai minorenni in condizione di svantaggio sociale e culturale”, afferma Roberto Di Bella, presidente del Tribunale per i minorenni di Catania.
“Questo protocollo formalizza una collaborazione ormai attiva da anni anche nella Sicilia orientale. Il supporto del Tribunale sarà per noi fondamentale per rispondere in modo tempestivo ed efficace, attraverso i nostri programmi, ai bisogni concreti del territorio affinché i diritti dell’infanzia e dell’adolescenza siano garantiti per ogni bambina e bambino, con particolare attenzione ai casi di maggiore fragilità”, dice Anna Riatti, coordinatrice Programma in Italia e Ufficio regionale per l’Europa e l’Asia Centrale dell’Unicef.