Si osserva un peggioramento diffuso dell’epidemia da Coronavirus, per aumento dell’incidenza e dell’Rt nel contesto di tassi di occupazione dei posti letto in area medica e terapia intensiva contenuti e stabili. Questo, in estrema sintesi, quanto emerso dal Report dell’Istituto superiore di sanità-ministero della Salute relativo al periodo 5-12 giugno, aggiornato al 15 giugno.
I dati del flusso Iss nel periodo 6-12 giugno evidenziano una incidenza in aumento e pari a 251 per 100mila abitanti, rispetto alla settimana precedente (196 per 100mila abitanti). Lo stesso trend si osserva nel periodo più recente censito nei dati aggregati raccolti dal ministero della Salute (310 per 100mila abitanti nel periodo 10-16 giugno) vs 222 per 100mila abitanti.
Nel periodo 25 maggio-7 giugno, l’Rt medio calcolato sui casi sintomatici è stato pari a 0,83 (range 0,73-1,18), in aumento rispetto alla settimana precedente, con un range che supera la soglia epidemica. L’indice di trasmissibilità basato sui casi con ricovero ospedaliero è in aumento, con un intervallo che raggiunge la soglia epidemica: Rt=0,95 (0,91-1) al 07 giugno vs Rt=0,80 (0,77-0,85) al 31 maggio. Diminuisce il tasso di occupazione dei posti letto in terapia intensiva e tende a stabilizzarsi il tasso di occupazione in aree mediche Covid-19 a livello nazionale.
Una sola Regione è classificata a rischio basso; 14 Regioni/Province autonome sono classificate a rischio moderato, mentre 6 sono classificate a rischio alto per la presenza di molteplici allerte di resilienza. Quattordici Regioni/Province autonome riportano una singola allerta di resilienza; sei riportano molteplici allerte di resilienza.