“Assurde e insensate”: così Vladimir Legoyda, portavoce della Chiesa ortodossa russa, commenta le sanzioni decise oggi dal Regno Unito e dirette contro il capo della Chiesa ortodossa russa, il patriarca Kirill. “I tentativi di intimidire il capo della Chiesa ortodossa russa o costringerlo a rinunciare alle sue opinioni sono inutili, assurdi e futili” afferma Legoyda che ricorda la forza del patriarca la cui famiglia “è sopravvissuta ad anni di persecuzione senza Dio”. La Chiesa, conclude, è “l’ultimo ponte, un canale di comunicazione che per qualche motivo viene danneggiato. Nessuno, tranne le forze politiche che hanno fatto dell’escalation del conflitto intorno all’Ucraina e del rinvio della pace il loro obiettivo primario, ha bisogno di questo. Non c’è altro modo per spiegare misure così assurde e controproducenti che non fanno altro che rovinare la comunicazione già infranta tra la comunità europea e la Russia”.