Dall’inizio della guerra in Ucraina, “Fondazione Soleterre ha organizzato 17 voli di evacuazione medica dall’Ucraina all’Italia (via Polonia) mettendo così in salvo oltre 80 pazienti oncologici pediatrici; creato una rete di 75 psicologi, operatori sociali e mediatori linguistici in Ucraina, Polonia e Italia per assistere la popolazione in fuga e arrivata in Italia per le cure mediche; sostenuto con strumentazione sanitaria, farmaci e training 6 ospedali ucraini”. Lo rende noto oggi la Fondazione.
Fondazione Soleterre, ricorda la nota, “lavora in Ucraina dal 2003 insieme al proprio partner e associazione gemella Fondazione Zaporuka, dove realizza interventi strutturali, garantisce strumentazione medica e forniture di farmaci nei reparti dell’Istituto del cancro e dell’Istituto di neurochirurgia di Kiev e dove gestisce una casa d’accoglienza per ospitare gratuitamente i tanti bambini malati in cura a Kiev. Negli ultimi anni Fondazione Soleterre ha esteso il proprio intervento anche alla città di Leopoli, per creare la prima Unità trapianti di midollo osseo per la cura dei tumori pediatrici dell’ovest del paese. Fondazione Soleterre ha contribuito, dal 2003 ad oggi, a innalzare i tassi di sopravvivenza dei bambini malati di cancro portandoli dal 55 al 64% e ha assistito complessivamente oltre 28.000 bambini con i loro genitori”.