“Un percorso tanto interessante quanto poco conosciuto”. Così Luca Bellizzi, delegato del Governo della Catalogna in Italia, ha definito il Cammino Ignaziano, oggetto del documentario “El Camí Ignasià”, prodotto da Animaset e diretto da Jordi Roigé, presente ieri sera alla Casa del Cinema per la presentazione romana del film, già proiettato in anteprima per i Gesuiti alla Filmoteca vaticana, alla presenza del padre generale, Arturo Sosa. Il film, che uscirà nelle sale quest’estate, permette allo spettatore di gustare la bellezza visiva e spirituale del percorso che Ignazio di Loyola percorse da Azpeitia a Manresa nel 1522, nel 500° anniversario di questo evento, che Manresa celebra con una serie di attività. “I pellegrini, il contesto e la bellezza del paesaggio ci hanno reso la vita facile”, ha spiegato Jordi Roigé riguardo alle operazioni di ripresa e montaggio del documentario, da lui definito “un lavoro artigianale”. Attraverso le esperienze di quattro pellegrini e di una guida, le immagini del documentario invitano a godere dell’architettura, dei monumenti, dei paesaggi, della fauna e della flora, della gastronomia, della cultura e delle persone del luogo che compongono il Cammino Ignaziano. In questo pellegrinaggio di 650 km, i pellegrini attraversano i Paesi Baschi, La Rioja, la Navarra, l’Aragona e la Catalogna, incontrando e interagendo con le persone, gustando i cibi tipici della cucina locale o contemplando i monumenti e la bellezza paesaggistica che li circonda. Mbassa Niang, Iñigo Medinilla, Iñaki Sánchez e Marta Burguet sono i pellegrini del documentario, persone di culture, regioni e religioni diverse. La guida del gruppo è il gesuita Josep Lluís Iriberri, direttore dell’Ufficio del pellegrino del Cammino Ignaziano, che da anni accompagna i pellegrini di tutto il mondo. Il documentario è prodotto da Animaset e ha la collaborazione dei Gesuiti, della Generalitat de Catalunya, del Patronat de Turisme di Lleida, del Turisme de La Rioja e del Comune di Manresa.