“In quest’ultima settimana prima del secondo turno elettorale, chiediamo a Dio di fermare il desiderio di vendetta e di odio, la stigmatizzazione e di avere fiducia nel nostro popolo colombiano, che soffre molto, ma è saggio”. Ad affermarlo, al Sir, è padre Francisco De Roux, presidente della Commissione della Verità della Colombia, a pochi giorni a pochi giorni dal ballottaggio per le presidenziali, che domenica vedrà confrontarsi Gustavo Petro (sinistra) e l’indipendente Rodolfo Hernández. Un appuntamento che precede di una decina di giorni la presentazione del rapporto finale della Commissione, incaricata di fare luce sulla storia del conflitto colombiano, protrattosi per oltre cinquant’anni, soprattutto ascoltando il punto di vista delle vittime.
A questo proposito, padre De Roux, attraverso il Sir, rivolge una richiesta al Santo Padre: “Invito il caro Papa Francesco, mentre tutti noi preghiamo per la sua salute e il suo impegno per la pace, ricordando come ci è stato vicino nella fase degli accordi di pace con le Farc, ad accompagnarci, a pregare per la Colombia in vista del 28 giugno, quando alle ore 11, nel teatro Eliécer Gaitán di Bogotá, presenteremo la relazione finale della Commissione della Verità”.
In questo contesto, padre De Roux ha ricevuto formalmente nei giorni scorsi il report dell’Istituto per la Pace dell’Università Santo Tomás di Bogotá (Ipazde) e varie proposte elaborate da docenti e studenti, con il coordinamento del direttore dell’Ipazde Andrés Inampues e di Cristiano Morsolin, vicentino d’origine ed esperto di diritti umani, che commenta al Sir: “Nella sede dei gesuiti della Soledad, padre De Roux ha ringraziato per il contributo della Università Santo Tomás, che ha tenuto un recente incontro con Lucía González , anch’ella componente della Commissione e famosa per aver fatto domande etiche che misero in difficoltà l’ex presidente Uribe. Durante l’incontro ha parlato di un Paese ‘fallito’, in cui l’accordo di pace del 2016 viene sistematicamente boicottato, mentre 500 Ong hanno denunciato l’aumento di fame, guerra e violazioni sistematiche dei diritti umani; 865 leader sociali sono stati uccisi durante il quadriennio della presidenza Duque”.
Conclude padre De Roux: “Possa questo rapporto Ipazde ispirarci la speranza della riconciliazione e del perdono, in un Paese diviso, e la speranza che i nemici inizino a guardarsi con fiducia, che la vendetta lasci spazio alla riconciliazione, che tutti coloro, che hanno dato la vita e hanno combattuto per la pace, la verità e la giustizia, ci illuminino in questa settimana elettorale”.