Solidarietà: Rocca (Cri), “da 158 anni rispondiamo a qualsiasi vulnerabilità, ovunque e per chiunque, nel nostro Paese e in tutto il mondo”

“Da 158 anni ci muoviamo nel segno di 7 principi che non sono astratti, ma la base concreta del nostro operato quotidiano. Da 158 anni rispondiamo a qualsiasi vulnerabilità, ovunque e per chiunque, nel nostro Paese e in tutto il mondo”. Lo ricorda il presidente della Croce rossa italiana (Cri), Francesco Rocca, nel giorno del 158° compleanno della Cri.
“In 158 anni le sfide sono cresciute a livello di numeri e complessità, così come la nostra capacità di risposta. E gli insegnamenti del passato li continuiamo a mettere in pratica, ogni giorno, dando risposte a scenari che vanno dal Covid-19 alle emergenze internazionali, dai conflitti alle nuove povertà, dall’esclusione sociale alla crisi climatica”, evidenzia Roca, precisando: “Per 158 anni non abbiamo mai smesso di diffondere buone pratiche, corretti stili di vita, il diritto internazionale umanitario. E di dar voce ai nostri giovani e alla loro visione”.
Il presidente sottolinea: “Il 15 giugno festeggiamo un ‘compleanno’ significativo, l’anniversario della fondazione della Croce rossa italiana a Milano, nel 1864. Data che costituisce un tassello non solo del nostro percorso, ma della storia d’Italia. Storia che l’Associazione ha contribuito a costruire, attraverso l’azione incessante delle volontarie e dei volontari, del Corpo militare e delle infermiere volontarie.
Da allora, in ogni circostanza, questo agire ha cementificato e fatto diffondere quella rivoluzione culturale che Henry Dunant, padre fondatore del Movimento della Croce rossa e Mezzaluna rossa, compì nella seconda metà del XIX secolo e che gettò il seme di quello che oggi è considerato l’umanitarismo moderno”.
Rocca conclude: “Con i nostri oltre 150.000 volontari e con circa 1.000 sedi siamo l’Associazione umanitaria più grande d’Italia, vicini alle nostre comunità. Ma le sfide di questi tempi hanno richiesto uno sforzo ulteriore: abbiamo dovuto superare incertezze e paure e tornare, talvolta, proprio allo spirito di quei primi soccorritori di 158 anni fa. Lo stesso con cui tracceremo il nostro futuro. Buon compleanno Croce rossa italiana!”.

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