La Commissione europea avvia una procedura di infrazione contro il Regno Unito “per non aver rispettato parti significative del Protocollo sull’Irlanda e Irlanda del Nord”, l’accordo commerciale Ue-Gb post Brexit. Bruxelles pubblica anche dei documenti che semplificano l’attuazione delle norme doganali, sanitarie e fitosanitarie previste nell’accordo per facilitare la circolazione delle merci. Lo annuncia la Commissione europea in una nota. Nonostante “i ripetuti inviti al governo britannico ad attuare il Protocollo, il Regno Unito non lo ha fatto. Si tratta di una chiara violazione del diritto internazionale”, ribadisce la Commissione Ue. L’obiettivo della procedura d’infrazione è di “ripristinare la conformità al Protocollo in una serie di settori chiave in cui il Regno Unito non lo ha attuato correttamente, con l’obiettivo di proteggere la salute e la sicurezza dei cittadini dell’Ue”. Inoltre, la Commissione fornisce “ulteriori dettagli sulle possibili soluzioni proposte nell’ottobre 2021 per facilitare la circolazione delle merci tra Gran Bretagna e Irlanda del Nord”, chiarendo gli accordi sulle norme doganali e sanitarie e fitosanitarie. In particolare, si prevedono una serie di garanzie per assicurare che le merci non entrino nel mercato unico dell’Ue. La Commissione invita, quindi, “il governo britannico a impegnarsi in modo serio e costruttivo con le soluzioni proposte”.
“La fiducia si costruisce rispettando gli obblighi internazionali. Agire unilateralmente non è costruttivo. Violare gli accordi internazionali non è accettabile. Il Regno Unito non sta rispettando il Protocollo. Ecco perché oggi abbiamo avviato questa procedura di infrazione. L’Ue e il Regno Unito devono collaborare per affrontare i problemi pratici che il Protocollo crea in Irlanda del Nord a causa della Brexit”, ha detto il vicepresidente della Commissione europea, Maroš Šefčovič.