Regno Unito: mons. McAleenan, “il piano di deportare in Rwanda alcuni dei richiedenti asilo nel nostro Paese mostra la perdita di responsabilità verso i nostri fratelli”

“Il piano del Regno Unito di deportare in Rwanda alcuni dei richiedenti asilo nel nostro Paese illustra, in modo vergognoso, quello che Papa Francesco ha chiamato la perdita di quel senso di responsabilità per i nostri fratelli e le nostre sorelle sul quale ogni società civile è costruita”. Con queste parole il vescovo Paul McAleenan, responsabile del settore immigrazione per la Conferenza episcopale di Inghilterra e Galles, critica, in un comunicato, la decisione del governo britannico di delocalizzare nel Paese africano uomini di età superiore ai 40 anni, arrivati illegalmente nel Regno Unito dopo il 1° gennaio 2022. Il volo dovrebbe partire questa sera e a bordo vi sarebbero soltanto sette persone secondo i media britannici benché il piano iniziale prevedesse il trasferimento di 130 immigrati illegali. “Sia che il volo verso il Rwanda parta oppure no oggi ci troviamo in una nuova situazione. Vogliamo sottolineare con forza che i richiedenti asilo non sono merci per fare profitti né problemi da rifiutare e deportare – scrive ancora la Conferenza episcopale inglese -. Dovremmo, invece, essere guidati dai quattro verbi forniti da Papa Francesco nel nostro approccio a migranti e rifugiati: accogliere, proteggere, promuovere e integrare”. La Conferenza episcopale conclude: “L’immigrazione è un tema complesso che non viene risolto delegando i nostri ruoli e le nostre responsabilità ad altri Paesi. Bisogna cominciare dalla dignità innata di ogni persona, creata a immagine di Dio”.

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