“Una sana provocazione per aiutarci a riflettere sul nostro stile di vita e sulle tante povertà del momento presente”. Così il Papa, nel suo Messaggio diffuso oggi, definisce la VI Giornata mondiale dei poveri, che si celebra quest’anno il 13 novembre sul tema: “Gesù Cristo si è fatto povero per voi” (cfr 2 Cor 8,9). “Qualche mese fa, il mondo stava uscendo dalla tempesta della pandemia, mostrando segni di recupero economico che avrebbe restituito sollievo a milioni di persone impoverite dalla perdita del lavoro”, ricorda Francesco: “Si apriva uno squarcio di sereno che, senza far dimenticare il dolore per la perdita dei propri cari, prometteva di poter tornare finalmente alle relazioni interpersonali dirette, a incontrarsi di nuovo senza più vincoli o restrizioni”. “Ed ecco che una nuova sciagura si è affacciata all’orizzonte, destinata ad imporre al mondo uno scenario diverso”, il riferimento alla guerra in Ucraina, che “è venuta ad aggiungersi alle guerre regionali che in questi anni stanno mietendo morte e distruzione”. “Ma qui il quadro si presenta più complesso per il diretto intervento di una ‘superpotenza’, che intende imporre la sua volontà contro il principio dell’autodeterminazione dei popoli”, denuncia il Papa: “Si ripetono scene di tragica memoria e ancora una volta i ricatti reciproci di alcuni potenti coprono la voce dell’umanità che invoca la pace”.