“Israele è per l’Italia un paese amico, un partner fondamentale. I nostri rapporti sono stretti, si sono rafforzati ulteriormente negli ultimi anni in ambito sanitario, economico, commerciale”. Lo ha dichiarato il presidente del Consiglio dei ministri, Mario Draghi, parlando alla stampa congiuntamente con il primo ministro israeliano, Naftali Bennett, al termine del loro incontro.
Dopo quanto successo per affrontare la pandemia, ha proseguito il premier italiano, “vogliamo che la collaborazione in campo medico e scientifico prosegua e si estenda anche in molti altri campi”. “Vogliamo rafforzare ulteriormente la nostra collaborazione – ha aggiunto Draghi –, soprattutto nei settori più innovativi come la robotica, la mobilità sostenibile, l’aerospazio e la tecnologia applicata all’agricoltura”. Inoltre, “sul fronte energetico lavoriamo insieme nell’utilizzo delle risorse di gas dal Mediterraneo orientale per lo sviluppo delle energie rinnovabili. Vogliamo ridurre la nostra dipendenza dal gas russo e accelerare la transizione energetica verso gli obiettivi climatici che ci siamo dati”, ha proseguito il presidente del Consiglio.
Per quanto riguarda la regione mediorientale, Draghi ha confermato l’intenzione di “sostenere il processo di normalizzazione dei rapporti tra Israele e alcuni Paesi arabi”. La stabilità di Libano e Siria “impatta sull’intera area”, ha rimarcato il premier italiano, aggiungendo che “abbiamo esaminato la possibilità di un rilancio del processo di pace con la Palestina. Si tratta di un tema che approfondirò anche oggi pomeriggio durante la mia visita a Ramallah”.