“La tutela dei diritti umani e la lotta all’impunità sono oggi più che mai una sfida globale che deve essere evidenziata e affrontata con urgenza. Negli ultimi mesi abbiamo assistito a una crescita molto significativa di gravi violazioni”. Così spiegano gli organizzatori della Conferenza internazionale sul futuro dei diritti umani, che si svolgerà a Bruxelles il 16-17 giugno prossimi, su iniziativa congiunta di Fight Impunity Organization, il Servizio di ricerca del Parlamento europeo, Non c’è pace senza giustizia. Lo scopo di questo evento, a cui parteciperanno Ue, Onu, esperti internazionali, accademici, rappresentanti della società civile e attivisti, è “di fare luce su tali abusi, promuovere un dibattito pubblico più informato e generare un maggiore impegno a dare priorità a questa dimensione con risorse adeguate”. I lavori saranno aperti nel pomeriggio del 16 giugno dai responsabili dei tre organismi promotori; poi interverranno la presidente del Parlamento europeo Roberta Metsola, David Miliband, (International Rescue Committee), Eamon Gilmore, rappresentante speciale dell’Ue per i diritti umani e il premio Nobel Denis Mukwege. Una prima sessione farà un quadro sullo “stato dei diritti umani nel mondo”; si aprirà la discussione su “crimini di guerra e lotta all’impunità”. Il giorno successivo si esploreranno “i legami tra diritti umani e diritti sociali”, per poi tratteggiare le “minacce alla pace e alla democrazia”. L’ultima sessione tematica riguarderà “un nuovo approccio ai diritti umani a livello Ue e mondiale”. A sintetizzare e chiudere i lavori sarà Maria Arena, presidente della sottocommissione del Parlamento europeo sui diritti umani (https://www.fightimpunity.com/event-details/international-conference-on-the-future-of-human-rights).