“È sempre vivo nel mio cuore il pensiero per la popolazione ucraina, afflitta dalla guerra”. A ribadirlo ancora una volta ai fedeli è stato il Papa, al termine dell’Angelus di ieri, a cui secondo la Gendarmeria vaticana hanno partecipato circa 20mila persone. “Il tempo che passa non raffreddi il nostro dolore e la nostra preoccupazione per quella gente martoriata”, l’appello di Francesco: “Per favore, non abituiamoci a questa tragica realtà! Abbiamola sempre nel cuore. Preghiamo e lottiamo per la pace”. Non è mancato un appello contro il lavoro minorile, nella Giornata ad esso dedicata: “Impegniamoci tutti per eliminare questa piaga, perché nessun bambino o bambina sia privato dei suoi diritti fondamentali e costretto o costretta a lavorare. Quella dei minori sfruttati per il lavoro è una realtà drammatica che ci interpella tutti!”.