Diocesi: Ancona, consacrato sacerdote don Rella. L’arcivescovo Spina, “il prete è l’uomo del dono”

L’arcidiocesi di Ancona-Osimo ha un nuovo sacerdote. Don Giuseppe Luigi Rella, 50 anni, è stato ordinato presbitero sabato 11 giugno nella cattedrale di San Ciriaco, per l’imposizione delle mani e la preghiera consacratoria di mons. Angelo Spina.
Sette anni fa, all’età di 43 anni, ha deciso di lasciare il lavoro, la famiglia e la sua città (Sondrio) per entrare in seminario. Mentre lavorava a Milano in un’azienda produttrice di apparati per telecomunicazioni, ha conosciuto il movimento Gloriosa Trinità che è stato decisivo nel suo percorso di ricerca vocazionale e davanti all’arcivescovo, ai suoi genitori, alle sorelle, ai sacerdoti diocesani e a tutti coloro che lo hanno accompagnato in questi anni, ha detto il suo “‘Sì’ per sempre al Signore”. Durante l’omelia, l’arcivescovo lo ha invitato ad “imitare lo stile di Gesù, che è vicinanza, compassione e tenerezza”.
In particolare, mons. Spina ha ricordato le “quattro vicinanze” del sacerdote, indicate da Papa Francesco: a Dio, al vescovo, ai presbiteri e al popolo di Dio. “Caro Giuseppe, il Signore ti chiama a seguirlo e questo comporta delle rinunce, rinunce che non vanno fatte con atto volontaristico e forzato – ha aggiunto il presule –. L’Odissea di Omero ci ricorda che Ulisse, per resistere al canto ammaliante delle sirene, si fece legare dall’equipaggio della sua nave e ordinò ai suoi compagni di tapparsi le orecchie. Ma in un altro racconto della letteratura greca apprendiamo che Orfeo, il musico divino, vedendo il pericolo delle sirene, affinché i marinai non udissero le loro insidiose canzoni prese a suonare la sua lira e la melodia di Orfeo era così superiore che tutti accorsero per ascoltarla. Dio non toglie, Dio non impone, Dio dà di più e per questo è possibile, con la grazia di Dio, vivere poveri, casti e obbedienti. Il popolo di Dio si aspetta tanto dal sacerdote. Il prete è l’uomo del dono, del dono di sé, ogni giorno senza ferie, senza sosta. Perché la vita di un sacerdote non è una professione ma una donazione, non un mestiere, ma una vocazione, non è lavoro, ma missione”.

© Riproduzione Riservata

Quotidiano

Quotidiano - Italiano

Territori