Si sta svolgendo a Roma, dallo scorso 5 giugno, il Capitolo generale dei Comboniani, che proseguirà per tutto il mese. “Radicati in Cristo insieme a Comboni” è il tema dell’assemblea. Sabato prossimo, 18 giugno, è previsto l’incontro con Papa Francesco in Vaticano. Sono una settantina, in tutto, i missionari comboniani delegati a partecipare al Capitolo della famiglia religiosa che ha, da poco tempo, varcato la soglia dei 150 anni di vita.
I missionari sono giunti a Roma “dai diversi angoli del mondo – si legge in una nota diffusa dalla congregazione –. Dalle periferie delle grandi città che accolgono chi fugge da conflitti e povertà alle campagne più isolate dove le minoranze etniche sono relegate a comparse della storia. In ballo quattro continenti: dalle terre africane saccheggiate ma cariche di vita e sete di riscatto, come Sud Sudan, Repubblica democratica del Congo e Repubblica Centrafricana, a quelle americane dal respiro soffocato della foresta amazzonica. Dall’estremo Oriente, dove le millenarie tradizioni religiose relegano il cristianesimo a lievito nella massa, alle porte del vecchio continente europeo che di cristiano non ha più radici, semmai qualche zolla di terra”.
Tra i punti caldi della discussione, “i temi della ministerialità, cioè i servizi specifici alla missione, la formazione dei nuovi candidati, le risorse economiche e il rinnovamento della Regola di vita”. In un primo momento i delegati comboniani hanno approvato le regole della loro assise, raccolte in uno Statuto ad hoc. Ora si sta vivendo la fase dell’ascolto. “Momento privilegiato – si legge sempre nel comunicato – per aprire occhi e cuori alle diverse realtà che vivono nei quattro continenti attraverso le relazioni sulle missioni svolte e tempo fondamentale per poi poter affrontare i passi del discernimento comune, delle scelte delle priorità e delle strategie missionarie da intraprendere”. Sul tavolo, per un mese intero, “le sfide planetarie che i missionari comboniani vivono sulla loro pelle, camminando oggi con i diversi popoli dove sono inseriti: la crisi socio-ambientale, la violenza dei conflitti globali, le crescenti diseguaglianze, i postumi della pandemia. Nel cassetto, il sogno di trovare insieme, con prolungate sessioni di confronto, i percorsi necessari che traducano la missione di Gesù oggi nel mondo in stili di vita: la conversione ecologica integrale, la pratica della fratellanza universale e il cammino sinodale di tutta la Chiesa per avanzare verso il Regno di Dio, il mondo della pace e della giustizia, con il maggior coinvolgimento e la più ampia partecipazione possibile di tutti i membri della Chiesa, popolo di Dio ‘in uscita’ sulle strade del mondo”.