Papa Francesco ha ricevuto oggi in udienza, nell’aula Paolo VI, i militari della Brigata “Granatieri di Sardegna” impegnati nell’operazione “Strade Sicure”. “Voi vigilate su zone e obiettivi sensibili: siti istituzionali e diplomatici, aeroporti, stazioni ferroviarie e della metropolitana, luoghi d’arte, di culto e di interesse religioso”, ha detto il Pontefice. “In questo modo, garantite una quotidiana presenza sul territorio della Capitale, che favorisce nella popolazione un senso di tranquillità. Da parte mia, desidero esprimervi sincera riconoscenza per il servizio discreto e importante che rendete alla Santa Sede, in concorso e congiuntamente alle Forze di polizia, per la salvaguardia dell’ordine pubblico”. “La vostra opera nei dintorni della Città del Vaticano contribuisce ad assicurare un sereno svolgimento degli eventi che, nel corso dell’anno, richiamano pellegrini e turisti da ogni parte del mondo. Si tratta di un’attività che richiede disponibilità, pazienza, spirito di sacrificio e senso del dovere. Mi rendo conto che questo tipo di lavoro a volte potrebbe risultare un po’ estenuante – penso all’estate, penso al freddo dell’inverno –, tuttavia esso è quanto mai utile per la collettività, che vi è riconoscente e vi apprezza”.
“Vi incoraggio ad essere, sia nell’ambito lavorativo che nella vita personale e sociale, promotori di solidarietà, aiutando la gente ad essere buoni cittadini. La professionalità e il senso di responsabilità, che voi testimoniate sul territorio, esprimono e rafforzano un senso di appartenenza al corpo sociale, e anche al senso dello Stato e del bene comune”. E ancora: “Ad ogni uscita e rientro in Vaticano, in occasione di viaggi apostolici, visite a qualche parrocchia o comunità, io vi vedo e rendo grazie a Dio per la dedizione e per la presenza, presidio di sicurezza. Vi accompagno nel vostro cammino con il mio affetto e la mia vicinanza. Vi affido alla materna protezione della Madonna: a lei potete sempre ricorrere con fiducia, specialmente nei momenti di stanchezza e di difficoltà, sicuri che, come Madre tenerissima, saprà presentare al suo Figlio Gesù i bisogni e le attese di ognuno”.