“Investire in cultura è una grande scelta economica per il Paese. La stagione dei tagli alla cultura è finita nel 2013. Sono ormai quasi 10 anni che si cresce nelle voci di bilancio e abbiamo fatto riforme importanti nel cinema, nei musei, nelle soprintendenze, nello spettacolo che stanno portando risorse in questi settori”. Lo ha detto ieri il ministro della Cultura, Dario Franceschini. “Questo – ha aggiunto – è il momento di investire sulle industrie culturali creative, di consolidare le dotazioni professionali dei settori tradizionali, di sostenere l’arte contemporanea e i giovani talenti perché l’Italia non è fatta solo di grandi maestri del passato ma anche di enormi e straordinari talenti del presente”.