Coronavirus Covid-19: Iss, negli ultimi 9 mesi in Italia oltre 500mila casi di reinfezione. Stabile nell’ultima settimana la percentuale sul totale (6,3%)

Dal 24 agosto 2021 al 5 giugno 2022 sono stati segnalati in Italia 519.603 casi di reinfezione, pari al 4% del totale dei casi notificati. Nell’ultima settimana la percentuale di reinfezioni sul totale dei casi segnalati risulta pari a 6,3%, stabile rispetto alla settimana precedente (6,3%). Sono alcuni dei dati contenuti nel report esteso “Covid-19: sorveglianza, impatto delle infezioni ed efficacia vaccinale” diffuso dall’Istituto superiore di sanità.
Inoltre, viene evidenziato, l’analisi del rischio di reinfezione a partire dal 6 dicembre 2021 (data considerata di riferimento per l’inizio della diffusione della variante Omicron), evidenzia un aumento del rischio relativo aggiustato di reinfezione (valori significativamente maggiori di 1) nei soggetti con prima diagnosi di Covid-19 notificata da oltre 210 giorni rispetto a chi ha avuto la prima diagnosi di Covid-19 fra i 90 e i 210 giorni precedenti, nei soggetti non vaccinati o vaccinati con almeno una dose da oltre 120 giorni rispetto ai vaccinati con almeno una dose entro i 120 giorni, nelle femmine rispetto ai maschi, nelle fasce di età più giovani (dai 12 ai 49 anni) rispetto alle persone con prima diagnosi in età compresa fra i 50-59 anni, negli operatori sanitari rispetto al resto della popolazione.
Per quanto riguarda l’efficacia del vaccino (riduzione percentuale del rischio nei vaccinati rispetto ai non vaccinati) nel periodo di prevalenza Omicron (a partire dal 3 gennaio 2022) nel prevenire la diagnosi di infezione da Sars-CoV-2, questa è pari al 42% entro 90 giorni dal completamento del ciclo vaccinale, 33% tra i 91 e 120 giorni, e 46% oltre 120 giorni dal completamento del ciclo vaccinale mentre sale al 56% nei soggetti vaccinati con dose aggiuntiva/booster. Per prevenire casi di malattia severa l’efficacia della vaccinazione è pari al 70% nei vaccinati con ciclo completo da meno di 90 giorni, 68% nei vaccinati con ciclo completo da 91 e 120 giorni, e 71% nei vaccinati che hanno completato il ciclo vaccinale da oltre 120 giorni mentre sale all’87% nei soggetti vaccinati con dose aggiuntiva/booster.

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