“La nostra casa comune si trova ad affrontare i continui effetti del cambiamento climatico, che minacciano soprattutto i nostri fratelli e sorelle più vulnerabili”. Lo scrive Papa Francesco in un messaggio ai partecipanti al V “Summit di Halki” che ha preso il via mercoledì 8 giugno, a Istanbul, e si concluderà l’11 giugno. A promuovere l’evento – dal titolo “Sostenere il futuro del pianeta insieme: il ministero profetico di papa Francesco e del patriarca ecumenico Bartolomeo” – sono il Patriarcato ecumenico di Costantinopoli e l’Istituto universitario Sophia di Loppiano. Vi partecipano studenti e docenti cattolici e ortodossi provenienti da tutti i continenti. A nome della Santa Sede è presente mons. Angelo Vincenzo Zani del Dicastero per la Cultura e l’educazione. Il messaggio di Papa Francesco – a firma del card. Pietro Parolin, segretario di Stato vaticano – è indirizzato a mons. Piero Coda, con-direttore della cattedra ecumenica intitolata al Patriarca Athenagoras e a Chiara Lubich ed è stato letto in apertura della conferenza dal nunzio apostolico in Turchia, mons. Marek Solczyński. Nel rivolgere un cordiale saluto ai partecipanti, il Papa assicura le sue preghiere “affinché una risposta ecumenica sempre maggiore alla chiamata ad essere buoni amministratori del dono di Dio della creazione ispiri molti a prendere questo sforzo per il bene delle generazioni future”.