“Oggi, quando tutto il mondo celebra la Gionata internazionale del bambino, dobbiamo ammettere con tristezza che solo secondo le statistiche ufficiali quasi 700 bambini ucraini sono diventati vittime di questa guerra”. È dedicato ai bimbi il videomessaggio diffuso oggi dall’arcivescovo maggiore di Kiev, Sua Beatitudine Sviatoslav Shevchuk, capo della Chiesa greca-cattolica ucraina. “Sono stati uccisi o feriti. Tuttavia, credo che nessuno sappia precisamente quanti bambini ad oggi siano stati vittime dell’aggressione russa. Infatti, proprio i bambini sono le prime vittime vulnerabili di ogni guerra. Sono i primi profughi, i primi feriti, coloro che, invece di andare a scuola, devono condividere la sorte dei profughi e sono i primi a soffrire psicologicamente e fisicamente a causa della guerra. Ma noi preghiamo. Preghiamo, e quindi sentiamo che il Signore Dio è con noi. Egli salva i suoi figli, ed è a Lui che affidiamo questa cura dei bambini dell’Ucraina”. Nel messaggio, Shevchuk torna a denunciare che “l’Ucraina brucia. L’Ucraina è in fiamme. I combattimenti più pesanti sono nella regione di Luhansk ma i sanguinosi scontri si registrano lungo l’intera linea del fronte. Secondo le informazioni dei militari, la guerra nell’est del paese sta entrando nella fase di massima intensità. Ma l’Ucraina resiste. L’Ucraina lotta”.