Terremoto Centro Italia: Legnini (commissario), al via programma per progettare e ricostruire 227 scuole. Bando da 900 milioni di euro

Foto Comm. Ricostruzione sisma 2016

Via al Programma straordinario per sistemare tutti i 450 edifici danneggiati dal terremoto del 2016. L’Accordo Quadro per le scuole, parte del Programma straordinario per la riparazione e l’adeguamento sismico di tutti i 450 istituti scolastici di Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria resi inagibili dal sisma, che vale nel complesso 1,3 miliardi di euro, è stato presentato oggi a Roma dal commissario straordinario per la ricostruzione 2016, Giovanni Legnini, con il ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi, il capo dipartimento Casa Italia, Elisa Grande, il presidente dell’Anac, Giuseppe Busia, e Giovanni Portaluri, responsabile dell’Area competitività e territori di Invitalia, che sta gestendo i bandi, appena pubblicati. “La gara unica d’appalto per la progettazione ed i lavori su 227 scuole nelle quattro Regioni colpite dal sisma – ha sottolineato Legnini nella presentazione – è un’operazione inedita ed innovativa, che si avvale delle deroghe possibili, e che punta ad una ricostruzione più rapida delle scuole. Si tratta di una scelta strategica per i territori colpiti dal terremoto, arricchita dalla decisione di porre criteri di sostenibilità ambientale, efficienza energetica e sicurezza sismica alla base della selezione degli operatori economici candidati ad eseguire i lavori. Mi auguro che le migliori professionalità e imprese italiane vogliano partecipare ad una gara che punta alla massima qualità, architettonica e ambientale, delle nuove scuole. Ringrazio tutti gli attori istituzionali che hanno contribuito a costruire questa importante operazione, che completa gli sforzi fatti fin qui in questo campo”. Le scuole ricostruite finora sono 24, altri 22 cantieri importanti sono all’opera, e con l’accelerazione degli ultimi due anni, ci sono oggi altri 130 interventi in fase di avanzata progettazione. Non tutti i soggetti attuatori, tuttavia, specialmente i piccoli comuni, possiedono la capacità di gestire gare a volte molto complesse con la dovuta celerità. L’Accordo quadro mette a loro disposizione un elenco di professionisti ed imprese che si sono già qualificate per i lavori attraverso il bando, e che possono essere immediatamente incaricate con un semplice Ordine di attivazione. Tutti gli edifici saranno a zero impatto ambientale, quasi autosufficienti dal punto di vista energetico, e con il massimo grado di sicurezza sismica”. I bandi riguardano nel complesso 227 interventi sulle scuole: tutti i 189 nuovi interventi emersi a seguito di un censimento capillare condotto nel 2021, che sono stati finanziati dall’Ordinanza 31 di fine anno, ed una parte di quelli già previsti dalle vecchie Ordinanze, una quarantina, quasi tutti allo stato iniziale, i cui soggetti attuatori hanno optato per la nuova procedura. I bandi, articolati per lotti geografici su base regionale, sono due. Il primo riguarda gli interventi su 179 edifici scolastici non vincolati, per un importo totale di 686 milioni di euro: 44 in Abruzzo (161 milioni di euro), 28 nel Lazio (83 milioni), 67 nelle Marche (235 milioni) e 41 in Umbria (206 milioni). Il secondo bando riguarda gli interventi sugli edifici vincolati, che sono 47, per un importo complessivo a gara di 213 milioni di euro: 4 in Abruzzo (40 milioni di euro), 3 in Lazio (10 milioni), 23 nelle Marche (84 milioni) e 17 in Umbria (79 milioni).

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