Spagna: vescovi andalusi, “votare è un esercizio di responsabilità”. Le prossime elezioni “contribuiscano a costruire una società migliore”

(Foto: Odisur)

“Il 19 giugno come andalusi siamo chiamati a eleggere i nostri rappresentanti nel Parlamento della regione. Come nelle precedenti elezioni, e consapevoli dell’importanza del momento attuale e della necessità di esercitare il diritto di voto in modo responsabile, noi vescovi delle diocesi dell’Andalusia vogliamo fare un appello a una partecipazione responsabile. Il voto deve essere inteso come un dovere morale, che contribuisce al bene comune e alla configurazione della società in cui viviamo”. Lo scrivono i vescovi dell’Andalusia, in una nota diffusa stamattina da Odisur, l’Ufficio stampa dei vescovi del Sud della Spagna.
“Come pastori, noi vescovi ci rivolgiamo al popolo di Dio e a coloro che vogliono ascoltarci per offrire elementi di giudizio che aiutino a discernere il voto, sempre a partire dalla libertà e facendo appello alla coscienza”, precisano i presuli, che ammettono: “Siamo consapevoli che nessuna opzione politica è pienamente coerente con l’esperienza cristiana e l’insegnamento della Chiesa. La fede cristiana non è un’ideologia politica. Per questo è necessario discernere tra le opzioni possibili, in coerenza con la comunione ecclesiale e con i principi morali che le sono inerenti”.
I vescovi andalusi ricordano che, “coerentemente con la fede cristiana”, “è necessario rispettare il diritto alla vita umana, inviolabile dal concepimento alla morte naturale; il riconoscimento, la promozione e l’aiuto alla famiglia, come unione stabile tra un uomo e una donna, aperta alla vita; la tutela del diritto dei genitori ad educare i propri figli secondo le proprie convinzioni morali e religiose, come sancito dalla Costituzione; il rispetto della dignità di ogni persona, della libertà religiosa, dei valori spirituali e dell’obiezione di coscienza; la difesa e il sostegno ai più deboli della società, come gli anziani, i giovani, i disoccupati e gli immigrati”.
“Votare – concludono i presuli – è un esercizio di responsabilità, un diritto e un dovere morale. Chiediamo al Signore e alla Vergine santissima che queste elezioni contribuiscano a costruire una società migliore in libertà, giustizia e pace”.

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