La Duma di Stato ha approvato una legge per eliminare il limite di età per entrare nell’esercito con un contratto di lavoro, legge che Vladimir Putin ha firmato – ed è immediatamente entrata in vigore – il 28 maggio. “Se fino ad ora i cittadini russi di età compresa tra i 18 ei 40 anni e gli stranieri di età compresa tra i 18 ei 30 anni avevano il diritto di stipulare il primo contratto di servizio militare”, spiega il sito della Duma, “ora anche chi è più anziano potrà andare a prestare servizio nell’esercito con contratto – sino alla fine dell’età lavorativa”. Duro il commento del canale dissidente Save_Russia2022: “Significa che hanno messo fuori combattimento i militari esperti, bruciato i giovani. Non c’è nessun altro che possa combattere”. L’operazione speciale “non sta andando secondo i piani”, commenta il post che aggiunge: “Ora le città sono costellate di uffici mobili di registrazione e arruolamento militare e distribuiscono denaro per il servizio di leva e la morte”. Alcune foto pubblicate insieme al post mostrano uno di questi uffici a San Pietroburgo e volantini per l’arruolamento dove si offrono alle reclute 300.000 rubli al mese, 4.450 euro circa, uno stipendio da sogno per i russi. “Nessuno mostra le foto del cimitero di Ulyanovsk, dove non c’è più spazio per gli eroi”, si legge ancora. “Putin intende combattere fino all’ultimo russo” e “tutti saranno gettati in battaglia”. Save_Russia2022 denuncia che una “mobilitazione segreta va avanti da molto tempo” e invita a salvarsi “dai tentativi di essere attirati nella fornace della guerra contro l’Ucraina: dovresti vivere, non morire per un pazzo calvo”. Gli attivisti sperano di riuscire ad “attivare i silenziosi e fermare questo convogliatore di morte”.