Presentato ieri nella sala Aldo Moro del palazzo della Farnesina, Codeway – Cooperation Development Expo, manifestazione in programma dal 18 al 20 maggio alla Fiera di Roma dedicato alla cooperazione internazionale. Nei tre giorni di convegni e dibattiti di Codeway verranno affrontati temi della cooperazione internazionale: sicurezza alimentare e sistemi agroalimentari; istruzione, formazione di alto livello e creazione di competenze professionali; sanità e salute globali; transizioni gemelle, ecologica e digitale. Accanto agli appuntamenti organizzati da Codeway assieme a ministero degli Esteri, Africa e affari, Enel Foundation e Amref, ci sono quelli realizzati in autonomia da realtà protagoniste di questa edizione della manifestazione, come ad esempio Croce rossa italiana, Consiglio nazionale degli architetti, Iila ed anche Vides, agenzia educativa ed organismo di cooperazione internazionale allo sviluppo che, seguendo il carisma di don Bosco, offre attenzione alle condizioni di giovani, bambini e donne in Italia, con progetti del Terzo settore sull’emergenza educativa, servizio civile universale, formazione al volontariato, e nei Paesi in via di sviluppo attraverso il sostegno a distanza, microprogetti e progetti. All’expo Vides presenterà un progetto in Sud Sudan attraverso una conferenza dal titolo “Insicurezza alimentare in Africa e modelli di sviluppo umano integrale”. “Questa è una fiera di relazioni”, le parole di Wladimiro Boccali, coordinatore di Codeway, che ha ricordato l’importanza delle imprese nel mondo della cooperazione, come ufficializzato nella legge 125 del 2014, sottolineando come Codeway sia pensata per promuovere la sinergia tra profit e no profit in un’ottica di benefici della cooperazione, “È miope pensare che il Covid prima e la guerra in Ucraina ora tolgano urgenza alla necessità di cooperazione internazionale. Simili crisi globali ci dimostrano, anzi, in modo incontrovertibile che viviamo in un mondo sempre più interdipendente e connesso”. Intervenuta alla presentazione anche Marina Sereni, vice ministra degli Esteri, che ha ricordato come Italia ed Europa condividano con l’Africa sfide globali di ampio respiro, “La pandemia di Covid e il conflitto in corso in Ucraina hanno creato condizioni di disagio globale che spingono il sistema della cooperazione italiana a fare di più”. A sostenere questi percorsi l’Aics, rappresentata dal direttore Luca Maestripieri, che a Codeway presenterà alcuni tra i progetti più significativi finanziati attraverso il bando rivolto alle imprese, “uno strumento che ha permesso di co-finanziare la realizzazione di 46 iniziative di cooperazione nelle tre edizioni del bando per un importo di oltre 5 milioni e mezzo”.