“Vengo tra voi consapevole della testimonianza di fede che mi è richiesta e nell’adesione piena alla volontà di Dio espressami da Papa Francesco cui, come Maria, ho risposto con il mio sì”. È il “primo pensiero” rivolto da mons. Stefano Russo alla sua nuova diocesi, Velletri-Segni, dove il Papa lo ha chiamato oggi a servire. Nel discorso rivolto ai dipendenti della Cei, mons. Russo ha ringraziato Papa Francesco “che mi ha rinnovato la sua fiducia chiamandomi a questo nuovo incarico” e il card. Bassetti: “caro don Gualtiero, grazie per la tua presenza, per la tua generosa disponibilità. Mi sono sentito sempre accompagnato e sostenuto dalla tua saggezza”. “Ogni chiamata è sempre una sorta di capovolgimento”, ha detto Russo: “Nel corso della vita tutti facciamo progetti, organizziamo le settimane, mettiamo sulle nostre agende le cose da fare e poi improvvisamente arriva una chiamata, una visita che ti dice: lascia tutto! Ho vissuto sempre questa dinamica: prima come Vescovo di Fabriano-Matelica; dopo pochi anni, come segretario generale della Cei; ora, come Vescovo di Velletri- Segni. In tutte queste chiamate ho amato la Chiesa e ho cercato di voler bene a tutte le persone che ho incontrato”. “Sono stati anni molto intensi e poi la pandemia ha messo il carico sulle spalle di ciascuno di noi: nei mesi più duri abbiamo dovuto fare delle scelte straordinarie che non avevamo messo in cantiere”, il bilancio di Russo: “Abbiamo moltiplicato gli sforzi per rendere possibile che queste scelte fossero condivise con gli organismi di comunione della Cei. Grazie per la vostra disponibilità! E ora vi chiedo di accompagnarmi e custodirmi con la vostra preghiera e con il vostro affetto”.