“Lavorare per un nuovo paradigma di sviluppo che tenga unite economia ed etica vuol dire innanzitutto esercitare nel concreto il principio di sussidiarietà sancito dalla Costituzione e dunque riconoscere il ruolo fondamentale del Terzo settore nella nostra società ed economia”. Così Vanessa Pallucchi, portavoce del Forum nazionale Terzo settore, intervenuta all’evento “Not for profit”.
“Questo riconoscimento passa innanzitutto dalla definizione della riforma del Terzo settore, e in particolare di una giusta norma fiscale, ma anche da un suo maggiore coinvolgimento nell’ottica dell’amministrazione condivisa e da una sua maggiore valorizzazione. Invece dopo due anni di pandemia – ha proseguito Pallucchi – i soggetti di Terzo settore non hanno nemmeno ricevuto i ristori”.
“Il Terzo settore è in ogni territorio e comunità: promuove inclusione, offre servizi, costruisce fiducia e innovazione. A maggior ragione quest’anno, in cui l’Italia rappresenta la presidenza del Comitato di monitoraggio della Dichiarazione di Lussemburgo sull’Economia sociale e solidale in Europa, è fondamentale portare all’attenzione dell’Ue le esperienze virtuose del nostro Paese. Chiediamo che le peculiarità positive del Terzo settore italiano siano difese e valorizzate il più possibile”, ha concluso Pallucchi.