“Cagliari si prepara ad accogliere il XXIII Congresso nazionale di Pastorale della salute, organizzato dalla Conferenza episcopale italiana”. Lo ha detto oggi il vescovo della diocesi sarda e vicepresidente della Cei, mons. Giuseppe Baturi, intervenuto presso il Seminario arcivescovile alla presentazione dell’edizione 2022 del convegno annuale, “Dall’odore al profumo. il senso ritrovato. Per un superamento dello scarto”, promosso dall’Ufficio nazionale per la pastorale della salute della Cei. L’evento è già iniziato il 2 maggio, con cinque sessioni online, e dal 9 al 12 maggio si svolgerà in presenza presso il convento San Giuseppe a Cagliari, mentre nel pomeriggio di mercoledì 11 ci sarà un trasferimento, prima presso il santuario di Nostra Signora di Bonaria e poi al seminario arcivescovile. “L’olfatto – ha spiegato il presule – è considerato come elemento che appartiene alla sfera della cura, chiamata a debellare la cultura dell’indifferenza, dello scarto e dello scontro, oggi spesso prevalente. Prendersi cura indica l’azione che conduce alla guarigione: essere attenti, aver premura, prendersi a cuore chi sta male, facendosi carico della sua situazione e operando per la sua salute con delicatezza e rispetto. La cura esige un impegno comune per proteggere la dignità e il bene di tutti, promuovendo il rispetto mutuo e l’accoglienza reciproca”.
I lavori si compongono in due parti fondamentali: la prima con sessioni tematiche legate al mondo sanitario, delle quali cinque online e dieci in presenza. La seconda parte invece si svolge in un’unica sala con sessioni plenarie.
Tra i relatori l’arcivescovo maggiore di Kiev, Sua Beatitudine Sviatoslav Shevchuck, accompagnato dal card. Gualtiero Bassetti, presidente della Cei. Mons. Baturi seguirà tutto il convegno, insieme a mons. Carlo Maria Redaelli, arcivescovo di Gorizia e presidente della Commissione episcopale per il servizio della carità e la salute. Una relazione fondamentale sarà offerta da mons. Francesco Savino, vescovo di Cassano all’Jonio.