Eurobarometro: “giovani attivi nella società”. Ai politici chiedono di essere ascoltati. Schinas (Ue), “Anno europeo porti un cambiamento di paradigma”

“La maggior parte dei giovani (58%) è attiva nella società in cui vive e dichiara di aver partecipato alle attività di una o più organizzazioni giovanili negli ultimi 12 mesi”. Lo riferisce un sondaggio di Eurobarometro, condotto tra il 22 febbraio e il 4 marzo. L’indagine, chiarisce un comunicato, “permette di fare il punto sullo stato d’animo dei giovani nel momento in cui è in pieno svolgimento l’Anno europeo dei giovani e sta volgendo al termine la Conferenza sul futuro dell’Europa nella quale i giovani hanno avuto un ruolo essenziale”. Per l’Anno europeo dei giovani 2022 “l’aspettativa più comune tra i giovani è che i responsabili politici ascoltino più attentamente le loro istanze e vi diano seguito, e che sostengano il loro sviluppo personale, sociale e professionale (72%)”.
La Commissione ha inaugurato oggi un nuovo strumento online, la piattaforma “Voice your Vision” (Dai voce alla tua visione) per “permettere ai giovani di far sentire più facilmente la loro voce”. Nel quadro dell’Anno europeo dei giovani sono anche previsti dialoghi tra i membri del Collegio e i giovani sulle iniziative politiche. Margaritis Schinas, vicepresidente dell’esecutivo, ha dichiarato: “l’Anno europeo dei giovani dovrebbe portare a un cambiamento di paradigma nel modo in cui i giovani vengono coinvolti nelle iniziative politiche e nel processo decisionale. Gli obiettivi dell’Anno europeo sono l’ascolto, la partecipazione e la promozione di opportunità concrete per i giovani europei e l’Eurobarometro Flash mostra chiaramente che questi obiettivi sono esattamente in linea con le aspettative dei giovani dell’Ue”.

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