“Il ruolo dell’Europa nella produzione e nel commercio internazionale di droga sta cambiando”, secondo le nuove analisi pubblicate oggi dall’Agenzia europea per la droga (Osservatorio europeo delle droghe e delle tossicodipendenze-Oedt, con sede a Lisbona) e da Europol. In uno sguardo approfondito ai mercati della cocaina e della metanfetamina, le agenzie sottolineano “l’aumento delle attività di produzione in Europa” e come la collaborazione tra gruppi criminali in tutto il mondo stia creando nuove minacce alla sicurezza e ampliando il mercato”. Le nuove analisi descrivono un “mercato della cocaina ampio e in espansione e un mercato attualmente piccolo, ma in costante crescita, della metanfetamina nell’Ue”. Avvertono inoltre della “crescente minaccia rappresentata dall’innovazione nei processi di produzione e dai precursori chimici e da una gamma crescente di prodotti che potrebbero essere pericolosi per i consumatori”.
Il direttore dell’Oedt, Alexis Goosdeel, afferma: “Le nostre nuove analisi mostrano che ora siamo di fronte a una minaccia crescente proveniente da un mercato della droga più diversificato e dinamico, guidato da una più stretta collaborazione tra le organizzazioni criminali europee e internazionali. Ciò ha portato a livelli record di disponibilità di farmaci, aumento della violenza e della corruzione e maggiori problemi di salute. In risposta, dobbiamo essere ancora più sensibili ai segnali provenienti dal mercato e investire in una maggiore azione coordinata, non solo in Europa, ma anche con i nostri partner internazionali nei Paesi produttori e di transito”.