Papa Francesco ha incontrato ieri una delegazione di vescovi brasiliani in visita ad limina. Quando il programma era stato sospeso a causa della pandemia di Covid-19, era appena iniziata a svolgersi la lunga serie di visite dei vescovi brasiliani, suddivisi nelle varie regioni in cui è ecclesialmente ripartito il grande Paese sudamericano. E ieri, a incontrare il Papa, nell’aula Paolo VI, sono stati appunto i 22 vescovi brasiliani della regione “Sud 3”, che comprende le diocesi dello Stato del Rio Grande do Sul, il più meridionale del Brasile.
Secondo i partecipanti, le cui testimonianze sono riportate nel sito della Cnbb-Sud 3, l’incontro è stato caratterizzato dalla fraternità e dalla vicinanza del Santo Padre al gruppo. I vescovi sono stati invitati dal Papa a presentare le loro preoccupazioni e domande molto liberamente. Durante l’udienza sono stati affrontati diversi temi, tra cui le varie guerre nel mondo, la situazione in America Latina e Brasile e la realtà delle Chiese particolari del Rio Grande do Sul. Si è parlato anche del Patto educativo globale, del clero e delle sue particolarità e, infine, dell’Anno vocazionale promosso dalla Cnbb da novembre di quest’anno.
Dom José Gislon, vescovo di Caxias do Sul e presidente della Cnbb-Sud 3, ha consegnato al Papa un ricordo del Rio Grande do Sul: un vassoio con incisa la mappa dello Stato.
Per dom Jaime Spengler, arcivescovo di Porto Alegre e primo vicepresidente della Cnbb, l’incontro ha lasciato grandi segni: “È stato un momento di fraternità, gioia e vicinanza. Tornando alle nostre diocesi, lo facciamo con uno spirito ringiovanito. Siamo molto grati al Santo Padre per tutto ciò che ha sviluppato durante il suo ministero”.
Secondo dom Gislon, l’incontro è stato caratterizzato dalla sensibilità di Papa Francesco che, pur avendo una mobilità ridotta, è stato per due ore con i vescovi del Sud brasiliano. “Il Papa ci ha detto di essere già stato a Pelotas, São Leopoldo e Caxias do Sul, ricordando anche che Caxias è la terra del vino”, ha commentato dom José.
Conclude il vescovo di Caxias do Sul: “Questo momento di incontro rimarrà nella memoria di ciascuno di noi vescovi, per la gioia espressa dal Papa, il suo sorriso e il suo modo molto fraterno di accogliere e parlare con spontaneità e vicinanza. Vicinanza di un pastore, di qualcuno che conosce la realtà latinoamericana, le gioie e le speranze del popolo di Dio”.