La Rete ecclesiale panamazzonica (Repam) del Brasile, organismo che fa parte dell’ ampia rete sovranazionale ed è al tempo stesso collegato alla Conferenza nazionale dei vescovi del Brasile (Cnbb), lancia oggi, giovedì 5 maggio, la campagna #EuVotoPelaAmazonia (“Io voto per l’Amazzonia”), che ha l’obiettivo di “aiutare i cristiani e la società in generale a riflettere l’importanza di eleggere politici e Governi impegnati nell’ecologia integrale, nell’agroecologia, nella giustizia socio-ambientale, nel benessere e nei diritti dei popoli e dei loro territori”, come si legge in una nota dell’organismo.
La campagna, che si svolgerà da maggio a settembre 2022, in vista delle elezioni presidenziali e parlamentari, svilupperà varie azioni di sensibilizzazione, come forum sull’Amazzonia e sulle elezioni, riflessioni, video, materiali per i social network e uno schema di celebrazione per le comunità. È prevista anche una celebrazione eucaristica nella Giornata dell’Amazzonia, celebrata il 5 settembre.
Negli ultimi anni, fa presente la Repam, “il bioma amazzonico è stato violentemente sfruttato con incendi, deforestazione, invasione delle terre indigene e l’avanzata dell’agrobusiness e dell’estrazione mineraria nei territori protetti. Pur riconoscendo che anche altri biomi sono minacciati, l’Amazzonia ha un significato cruciale per la lotta ai cambiamenti climatici e sarà al centro della campagna”.
Per l’arcivescovo di Porto Velho e segretario di Repam Brasile, dom Roque Paloschi, le elezioni sono “uno spazio fondamentale” per l’esercizio della cittadinanza e “il momento in cui possiamo decidere il corso della nostra storia e salvaguardare la democrazia”. Per questo, “è importante un’educazione integrale di tutti noi, popolo brasiliano. Educazione che aiuti a fare scelte consapevoli e per il bene della comunità”.