Ucraina: mons. De Luca (Termoli-Larino), “non abituarci al male e soprattutto non stancarci di fare il bene”

(Foto: diocesi di Termoli-Larino)

“Credo che nel cuore di ciascuno di noi stasera, durante questo splendido concerto, sia accaduto qualcosa: ora occorre farne tesoro. Per me è stato un momento ricco di contemplazione!”. Con queste parole il vescovo di Termoli-Larino, mons. Gianfranco De Luca, ha concluso il Concerto per l’Ucraina del Coro del Pontificio Collegio ucraino “San Giosafat” in Roma che si è tenuto sabato 30 aprile 2022 presso la Concattedrale di Larino. Lo rende noto oggi la diocesi, con un comunicato.
Guidati dal loro rettore, p. Luis Caciano, gli alunni del Collegio Ucraino sono giunti a Larino nella tarda mattina di sabato e, dopo il pranzo con il vescovo e le religiose della diocesi, hanno potuto visitare la città frentana guidati da Giuseppe Mammarella, direttore dell’Archivio storico diocesano. Quindi di sera, in una cattedrale gremita di persone, hanno offerto ai presenti canti della tradizione religiosa bizantina.
Nell’introdurre il concerto, il parroco, don Claudio Cianfaglioni, ha affermato riguardo a ciò che sta avvenendo in Ucraina: “Rischiamo di abituarci anche a questo ‘massacro insensato’ di una ‘guerra ripugnante’, per dirla con alcune delle forti espressioni che Papa Francesco ha usato per stigmatizzare i tragici eventi di queste settimane. Questa sera abbiamo una grande opportunità: quella di chiedere aiuto alla bellezza dell’arte – e della musica in particolare – perché il nostro cuore non si abitui mai alla tragedia del male!”.
Quindi è seguito un breve momento di preghiera per implorare il dono della pace e fare memoria delle vittime della guerra, culminato con il canto del Padre nostro in lingua ucraina che ha di fatto aperto il concerto.
Il rettore del Collegio ucraino, ringraziando il vescovo per l’invito, ha desiderato anche esprimere il suo ringraziamento a tutti i presenti per l’accoglienza e la generosità dimostrate, sottolineando l’importanza anche del più piccolo aiuto che può diventare “pane e acqua per tanti nostri fratelli in Ucraina che ora non ne hanno”.
L’indomani, domenica 1° maggio, il rettore e gli alunni del Collegio ucraino, accolti dal parroco della cattedrale di Termoli, mons. Gabriele Mascilongo, hanno celebrato la Divina Liturgia in rito bizantino, alla quale ha assistito anche il vescovo.
Le offerte raccolte sia durante il Concerto a Larino che durante la Divina Liturgia a Termoli sono state inviate per gli aiuti umanitari in Ucraina attraverso l’Esarcato apostolico per i fedeli cattolici ucraini.
La presenza del Collegio ucraino in diocesi, che si è contraddistinta per una particolare intensità di relazioni fraterne tra i presenti, è stata l’occasione per “non abituarci al male e soprattutto per non stancarci di fare il bene”, ha sottolineato il vescovo De Luca.

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